sabato 12 dicembre 2020

Commiato

 

Scissure ci ha accompagnato per mesi in una serie di esplorazioni del mondo e delle sue circonvoluzioni attraverso gli occhi della danza. Abbiamo parlato di blackface con Domingo e della presenza e assenza di danzatori afrodiscendenti nel balletto con La Venere e la silfide e Misty Copeland. Copeland ha anche scritto un libro per bambini e abbiamo dedicato una puntata ai libri sulla danza per i più piccoli.

Abbiamo raccontato figure importanti come Merce Cunningham e il suo particolare modo di coreografare e Vaslav Nijinsky, che propose una immagine della maschilità fuori dagli schemi. Martha Graham, invece, creò un’immagine del femminile inusuale atta infatti a includere anche il maschile nella prima fase della sua carriera.

Abbiamo trattato coreografie significative come Man Walking Down the Side of a Building di Trisha Brown dove la forza di gravità viene sfidata, Il cortile dei Sosta Palmizi, dove la comunicazione entra in cortocircuito, Palermo Palermo di Pina Bausch dove la città respira un’aria desolata, Hunt di Tero Saarinen, dove l’arte multimediale entra in relazione con la danza e Medea di Abbondanza Bertoni dove il ruolo di madre della protagonista coesiste con quello di antimadre.

Abbiamo parlato di adattamenti, ossia il rifacimento coreografico di opere letterarie o di altro tipo, con esempi che spaziavano da Letter to the World di Martha Graham a Woolf Works di Wayne McGregor, fino a Carmen di Roland Petit e dell’omonimo film di Antonio Gades e Carlos Saura.

Abbiamo affrontato un altro fim, che ha fatto storia, Scarpette rosse, con il tema della follia inesorabilmente legato alla danza.

Abbiamo raccontato stili e tecniche diverse come il balletto con il binomio bambola ballerina e il butoh, danza giapponese dal carattere metamorfico.

Abbiamo infine indagato il tema del corpo come archivio, dell’accumulazione di informazioni che dà vita alla memoria muscolare e non solo e permette alla danza di esistere nella modalità in cui la conosciamo.

Ora Scissure vi saluta, sperando di aver mostrato come la danza stessa sia parte integrante del mondo e delle sue complicate sfaccettature, ma questo non è un addio, bensì un arrivederci, perché Scissure tornerà presto con nuove sorprese.

 

QUI si può ascoltare la puntata

 

12 dicembre 2020

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