Da adolescente, quando studiavo danza, interpretai il ruolo del lupo in un saggio di fine anno. Lo spettacolo riprendeva le favole e le metteva sottosopra. Ricordo il mio costume con dei piedi enormi e ricordo che in una scena i tre porcellini mi correvano dietro. L’effetto era molto comico e la parodia riuscita. Mi chiedo cosa pensò il pubblico. Le favole nutrono l’immaginazione di grandi e bambini e contribuiscono a plasmare le nostre soggettività. Quel lupo danzante resterà sempre con me...
La danza è presente in diversi libri per bambini sia in Italia che nel mondo angloamericano, che è quello che conosco un po’. Alcuni libri riprendono i balletti classici, come Il Lago dei cigni elegantemente illustrato da Valeria Docampo e prodotto in collaborazione con il New York City Ballet o Ella Bella Ballerina and Swan Lake di James Mayhew (in inglese). Se il primo riprende la storia originale del balletto, il secondo apporta delle modifiche in quanto la piccola Ella Bella entra direttamente nella storia.
Un altro esempio interessante è dato dai Racconti illustrati dai Balletti, dove le illustrazioni di Yvonne Gilbert Nanos optano per il colore nero della pelle dei protagonisti, in un gioco cromatico inusuale che pone varie riflessioni che spaziano dal blackface alla presenza limitata di ballerine afrodiscendenti nella danza classica.
A questo proposito vi sono alcuni testi importanti, come la serie per bambini più grandicelli, Sarò una stella di Elizabeth Barféty, in collaborazione con l’Opéra National de Paris e Campioni della danza di ieri e di oggi, una sorta di piccola enciclopedia che include anche Misty Copeland e Carlos Acosta.
In inglese c’è Dancing in the Wings di Debbie Allen, che racconta la storia di una bambina africana americana alta e dai piedi grandi che ha difficoltà ad inserirsi nella scuola dove studia. O anche Trailblazer – The Story of Ballerina Raven Wilkinson, una breve biografia illustrata che mostra le difficoltà affrontate dalla protagonista nell’abbattere la linea del colore. Infine abbiamo Firebird di Misty Copeland che propone un taglio differente nei confronti di questo tema, perché una ballerina africana americana insegna a una sua piccola allieva a danzare come il famoso Uccello di fuoco.
Da questo succinto elenco si può dedurre come molti titoli siano dedicati alla danza classica, ma ci sono delle eccezioni. Una è data dal bel libro su Isadora Duncan di Sabina Colloredo dove si mostra una Duncan bambina “con la grazia di una farfalla e la forza di un uragano”. Un’altra la si trova ne La ballerina cosmica di Linda Ferri, dove “Pepita vuole fare la ballerina, ma senza scarpette che imprigionano i piedi”. Un’altra ancora nella serie di Flora e… di Molly Idle dove la bimba Flora fa amicizia con un fenicottero o un pinguino a passi di danza. In inglese c’è il simpaticissimo Because… di Mikhail Baryshnikov, dove una nonnina ballerina mette spesso in imbarazzo suo nipote con le sue evoluzioni.
E allora ripenso al lupo danzante da me impersonato e mi convinco che la danza può essere una bellissima favola!
QUI si può ascoltare la puntata
Per approfondire:
Allen, Debbie, Nelson, Kadir, Dancing in the Wings (New York: Puffin Books, 2000).
Barféty, Elizabeth, Sarò una stella (Roma: Gallucci, 2019).
Baryshnikov, Mikhail, Radunsky, Vladimir, Because… (New York: Atheneum Books for Young Readers, 2007).
Colloredo, Sabina, Isadora Duncan (Trieste: Edizioni EL, 2006).
Copeland, Misty, Myers, Christopher, Firebird (New York: Penguin, 2014).
Davidson, Susanna, Daynes, Katie, Cullis, Megan, Gilbert Nanos, Yvonne, Racconti illustrati dai balletti (London: Usborne, 2018).
Ferri, Linda, La ballerina cosmica (Milano: Salani, 2013).
Idle, Molly, Flora e… (Roma: Gallucci, 2013).
Mayhew, James, Ella Bella Ballerina and Swan Lake (London: Orchard Books, 2011).
New York City Ballet, Docampo, Valeria, Il lago dei cigni (Milano: Terre di Mezzo, 2019).
Rossi, Sarah, Antonioni, Eleonora, Campioni della danza di ieri e di oggi (Trieste: Edizioni EL, 2018).
Schubert, Leda, Taylor III, Theodore, Trailblazer – The Story of Ballerina Raven Wilinson, foreword by Misty Copeland (New York: Little Bee Books, 2018).
8 ottobre 2020
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