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Un'immagine del pubblico. |
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Marco Travaglini. |
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Federica Bozzarelli. |
Federica Bozzarelli ha trattato
del restauro dei quadri, effettuato, a seconda dei casi, con tecniche diverse,
come la tecnica meccanica dove ha utilizzato un bisturi per ripulire la tela, o
interventi di carattere più estetico e conservativo con l’uso, per esempio, di
colori a vernice. Ha mostrato diversi dipinti sui quali ha lavorato sia nella
fase di inizio che fine opera. In un paio di occasioni ha trovato altri quadri
sotto le tele che stava restaurando, come quello che si pensava fosse un
autoritratto dell’artista e che invece si è scoperto essere un suo ritratto da
parte della pittrice Teodora Clerici Tremi, come si evince da un articolo
pubblicato su Comoedia nel 1933.
La sottoscritta ha
parlato dello Spadolini danzatore con particolare attenzione alle sue danze di
stampo primitivista nella Parigi degli anni Trenta, accanto, e non solo, a
Josephine Baker. In particolare ho analizzato una delle sue foto più
significative e illustrato gli aspetti della sua danza nell’assolo che esegue
all’interno del film Marinella (1936) diretto da Pierre Caron con Tino Rossi come
protagonista.
Di nuovo grazie a Italia
Nostra per l’organizzazione e a Marco Travaglini per avermi chiesto di
intervenire. La riscoperta di Spadò, come veniva anche chiamato, continua e
riserverà certamente delle sorprese.
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Rosella Simonari e il pubblico. |
18 maggio 2016