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sabato 9 ottobre 2021

Un'estate ricca di impegni

Presentazione del libro su Spadolini a Jesi.
La scorsa estate è stata piena di impegni. Provo qui ora a raccontarli. Prima di tutto il 30 giugno c’è stata la presentazione del mio libro Alberto Spadolini, Apollo della danza a Jesi, presso lo spazio comune TNT a cura della Libreria indipendente Sabot. È stata la prima presentazione in presenza e è stato emozionante vedere diversi amici e amiche e parenti partecipare. Abbiamo parlato di Spadolini e, attraverso il suo lavoro, dell’uomo che danza e delle implicazioni che questo comporta ancora oggi, di blackface nella danza e di tanto altro.

Poi il 3 luglio c’è stato Le scissure del covid, progetto a cura di Hexperimenta di cui faccio parte e ideato assieme a Stefania Zepponi. È stato un evento ospitato da FACE OFF FESTIVAL DIFFUSO / INCONTRO TRA LA DANZA E LA CITTA' in collaborazione con Associazione Circolo di Piazza Alta / Sarnano Turismo / Comune di Sarnano. Qui di seguito la descrizione:

ll covid-19 ha provocato crisi, vuoto e morte. Ci ha chiuso in casa, ha allontanato i corpi gli uni dagli altri. Il distanziamento ci ha segnato dentro in maniere che ancora non possiamo veramente riconoscere, e, fuori, in un balbettio della vicinanza a cui aspiriamo ma che non siamo più sicuri di come si possa vivere. Come in tutti gli accadimenti della vita nel circuito della negatività si sono però fatti strada degli aspetti positivi; ad esempio si è posta maggiore attenzione allo spazio, al modo in cui i corpi occupano lo spazio e, vivendolo, si relazionano tra di loro: in pratica la prossemica che tanto ci dice su chi siamo e i sui nostri relativi comportamenti. La danza è movimento dei corpi nello spazio e nel tempo; quindi quali occhi migliori per leggere questo particolare aspetto di un passato così vicino e di un presente incerto? 

 Come ha sottolineato Rosella Simonari nell’articolo “Coreografare il presente”, ripensare i corpi nello spazio è materia coreografica proprio perché la danza e la coreografia lavorano sulla consapevolezza del corpo nello spazio e su come esso si possa muovere al suo interno. Abbiamo fatto file davanti ai supermercati mantenendo la distanza di sicurezza, siamo stati fermi ad attendere senza sapere che in quel momento stavamo occupando uno spazio e segnandolo con la nostra presenza. Abbiamo creato coreografie dello stare in piedi senza esserne consapevoli. E poi, nel momento in cui toccava a noi, ci siamo spostati camminando, eseguendo quello che Alessandro Pontremoli definisce il grado zero della danza.

Su queste suggestioni la nostra proposta con semplicità vuole rimettere al centro il corpo, riaffermare la sua necessità di situarsi e riconoscersi, ridonargli la bellezza della sua esistenza e della sua capacità di donare bellezza, nell’osservazione come nel fare.

Proponiamo un evento che si situa a metà tra l’incontro conviviale e il performativo cercando il coinvolgimento del pubblico che per volontà o occasione fortuita sarà presente. Il suo intento non è tanto quello di mostrare qualcosa, quanto quello di oggettivare e quindi far riflettere in maniera creativa sulle tracce che il COVID ha lasciato nell’archivio della nostra memoria.

Nella prima parte è prevista una chiacchierata informale tra Stefania Zepponi e Rosella Simonari che, a partire dall’articolo citato, guideranno il pubblico presente fornendo strumenti di osservazione e di riflessione sullo spazio, la relazione, le emozioni. Si chiederà al pubblico intervenuto di estrapolare da quanto emerso alcune parole chiave; ne verranno estratte a sorte 5 e verrà chiesto agli intervenuti di esplicarle in un gesto. I 5 gesti verranno montati live in una Line, sull’esempio delle Line di bausciana memoria, che verrà insegnata ai presenti e che quindi verrà danzata insieme. Ne nascerà una COVID LINE che per sua struttura contiene il distanziamento e che conterrà le tracce di quanto vissuto in questo strano periodo.

L’evento è stato partecipato e pieno di spunti interessanti derivati dall’interazione con chi vi ha preso parte.

Il 7 luglio e 11 agosto ci sono stati gli Aperitivi in danza, sempre a cura di Hexperimenta e Stefania Zepponi in collaborazione con ARCI, Lazzabaretto cinema e Comune di Ancona:

Conversazioni semiserie con il pubblico intorno alla danza partendo da film che con la danza hanno a che fare.

- 7 luglio ESTATE '85

- 11 agosto DANCER IN THE DARK

conducono Stefania Zepponi e Rosella Simonari

Partendo dai film, parleremo della funzione sociale della danza, confronteremo le esperienze, creeremo una piccola coreografia che celebri la condivisione del momento.

Seguirà la proiezione del film nell’Arena Cinema Lazzaretto

Si è trattato di due film importanti per i discorsi sulla danza, il primo ci ha portato a riflettere sulla danza come rito per esorcizzare la morte, mentre il secondo ci ha permesso di parlare dei musical e dell’antimusical che è Dancer in the dark

 Il 12 agosto c’è stata la seconda presentazione in presenza del mio libro ad Ancona presso l’Edicola a cura di Affinità Elettive, la mia casa editrice e condotta da Stefania Zepponi. Anche in questo caso l’emozione era tanta e gli argomenti presi in rassegna interessanti, come il metodo di scrittura del libro e un raffronto fra questo lavoro e il mio precedente su Martha Graham.

Infine il 15 settembre c’è stata la prima presentazione del podcast Scissure a Montecosaro, in occasione dell’apertura dell’Alloggiando Art Fest, un festival di danza contemporanea “coraggioso” come l’ha definito Stefania Zepponi. Ed è proprio con Zepponi che ho fatto la presentazione, poiché il podcast nasce dalla nostra collaborazione assieme a Clementina Verrocchio che ne è la voce.

Ringrazio la Libreria indipendente Sabot e il TNT per la presentazione a Jesi, Valentina Conti di Affinità Elettive per la presentazione ad Ancona e soprattutto Stefania Zepponi che mi ha accompagnato per quasi tutti questi appuntamenti.


Presentazione di Scissure a Montecosaro.

 

9 ottobre 2021

giovedì 24 giugno 2021

Presentazione al TNT di Jesi libro Alberto Spadolini, Apollo della danza


 

Mercoledì 30 giugno presenterò il mio libro Alberto Spadolini, Apollo della danza presso il csa TNT di Jesi, in collaborazione con la Libreria indipendente Sabot in una delle serate #Fuori dal centro alle ore 21. Qui sotto la locandina.







24 giugno 2021

martedì 4 maggio 2021

Presentazione online libro Alberto Spadolini, Apollo della danza

 


Il 29 aprile 2021, in occasione della Giornata Mondiale della Danza, ho presentato il mio libro online in diretta facebook sulla pagina della Casa delle Culture di Ancona. L'evento è stato organizzato dalla Casa in collaborazione con Hexperimenta.org. Ho dialogato con Giorgia Sestilli, bibliotecaria della Casa e Stefania Zepponi, rappresentate legale della Casa e di Hexperimenta. Ringrazio infinitamente entrambe.

Qui di seguito il banner pubblicitario dell'evento.

 

 

 


 

4 maggio 2021

Recensioni libro Alberto Spadolini, Apollo della danza

 

Fra marzo e aprile sono uscite tre recensioni del mio libro, Alberto Spadolini, Apollo della danza. Qui di seguito i link. Ringrazio di cuore le tre giornaliste.

 

https://giornaledelladanza.com/alberto-spadolini-apollo-della-danza-il-nuovo-libro-di-rosella-simonari-esclusiva/ (12 marzo 2021)


https://www.qdmnotizie.it/jesi-spadolini-danzatore-e-pittore-il-racconto-di-rosella-simonari/ (15 aprile 2021)


http://www.klpteatro.it/alberto-spadolini-apollo-della-danza-giornata-mondiale-della-danza (29 aprile 2021)

 

4 maggio 2021



giovedì 28 gennaio 2021

Alberto Spadolini, Apollo della danza

 Alberto Spadolini, Apollo della danza è uscito! Si tratta del mio secondo libro e riguarda il danzatore pittore Alberto Spadolini. Qui maggiori informazioni. Presto ne parlerò ancora.


28 gennaio 2021

giovedì 12 novembre 2020

Pubblicato il mio saggio sul'archivio di Alberto Spadolini

 

Il mio saggio, "Alberto Spadolini's Box: Dance, Silence and the Archive" è stato pubblicato su Dance Research, vol 38, n. 2, November 2020. Qui i dettagli.


12 novembre 2020

giovedì 17 settembre 2020

Mio articolo su Spadolini per Tutto Ballo 20

Nel numero di settembre di Tutto Ballo 20 è stato pubblicato un mio breve articolo su Spadolini.

 
 
 
17 settembre 2020

lunedì 17 agosto 2020

Le scissure del covid

 Il 18, 19 e 20 agosto parteciperò a Le scissure del covid, una tre giorni di talk, covid line e momenti performativi ideata da Stefania Zepponi di Hexperimenta in collaborazione con la sottoscritta e con Giorgia Sestilli della Casa delle Culture.

Qui maggiori informazioni.

 

Qui un estratto del progetto:

Il covid-19 ha provocato crisi, vuoto e morte. Ci ha chiuso in casa, ha allontanato i corpi gli uni dagli altri. Il distanziamento ci ha segnato dentro in maniere che ancora non possiamo veramente riconoscere, e, fuori, in un balbettio della vicinanza a cui aspiriamo ma che non siamo più sicuri di come si possa vivere. Come in tutti gli accadimenti della vita nel circuito della negatività si sono però fatti strada degli aspetti positivi; ad esempio si è posta maggiore attenzione allo spazio, al modo in cui i corpi occupano lo spazio e, vivendolo, si relazionano tra di loro: in pratica la prossemica che tanto ci dice su chi siamo e i sui nostri relativi comportamenti. La danza è movimento dei corpi nello spazio e nel tempo; quindi quali occhi migliori per leggere questo particolare aspetto di un passato così vicino e di un presente incerto?

 

17 agosto 2020

lunedì 16 settembre 2019

Presentazione documentario su Spadolini



Martedì 27 agosto 2019, presso la Pinacoteca di Jesi (Ancona), ho moderato la serata di presentazione del documentario Spadò - Il danzatore nudo (2019) di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi. Erano presenti i registi e il nipote di Spadolini, Marco Travaglini. Qui la mia recensione al documentario.
La Pinacoteca sta diventando un punto di riferimento per la riscoperta di Spadolini, in quanto grazie alla collaborazione con la stessa, soprattutto nella figura di Simona Cardinali, il 10 novembre 2012 ho organizzato e tenuto la serata celebrativa in onore dell'artista marchigiano, Dalla tela al palco - Vita, pittura e danza di Alberto Spadolini, che consisteva in una lezione spettacolo, in collaborazione con dj Nooz e il danzatore e coreografo Roberto Lori e con le interviste fatte a Marco Travaglini e allo scultore Massimo Ippoliti.
Nel febbraio del 2017 sempre in Pinacoteca i registi del documentario hanno girato la video intervista alla sottoscritta.
Ringrazio dunque la Pinacoteca per la disponibilità e gentilezza.

 16 settembre 2019

Pubblicato il mio saggio su Letter to the World di Martha Graham come adattamento in danza


Lo scorso giugno è stato pubblicato il mio saggio, "Martha Graham's Letter to the World: A dance adaptation of Emily Dickinson" nel Journal of Adaptation in Film & Performance, Vol. 12, ns. 1-2, 1 June 2019, pp. 33-48. Si tratta di un saggio importante in quanto metto a fuoco il lavoro di Graham dal punto di vista dell'adattamento in danza, ossia della conversione in danza della produzione poetica (e non solo) di Dickinson. Faccio anche una breve riflessione sulla nozione stessa di adattamento in danza.

16 settembre 2019

giovedì 9 giugno 2016

Italy and the Classics

Domani sarò ad Oxford per la conferenza di un giorno Italy and the Classics. Il mio intervento è dedicato al danzatore pittore Alberto Spadolini. Qui di seguito il programma e qui maggiori informazioni.


martedì 17 maggio 2016

Adaptation and Dance Conference

Trinity House, Leicester.
Organizzata dal Centre of Adaptations, la Adaptation and Dance Conference, si è tenuta presso la Trinity House, De Montfort University, Leicester, Inghilterra, il 2 marzo 2016. Suo scopo era quello di aprire il dibattito sul tema e, come hanno sottolineato le due organizzatrici, Elinor Parsons e Hila Shachar, sottolineare come la danza si sia sempre occupata dell’adattamento. Il 2016, hanno proseguito, rappresenta un anno prolifico con i 400 anni dalla morte di Shakespeare e la ripresa di The Dream (ispirato a A Midsummer Night's Dream) di Frederick Ashton da parte del Birmingham Royal Ballet e la creazione di Jane Eyre da parte del Northern Ballet.

A Leicester ha fatto freddo, ha piovuto, nevicato e alla fine è uscito il sole, insomma il solito clima inglese. Trinity House è una bellissima struttura con stanze confortevoli, luminose e fornite di ogni strumentazione. La old chapel del complesso è stata particolarmente affascninante per il discorso di apertura e la tavola rotonda finale.
Apertura dei lavori.
Io ero nella sezione dedicata alla teoria, “Theorizing Adaptation & Dance”, moderato da Deborah Cartmell. È stato un panel stimolante con idee anche provocatorie, come quella che prospetta l'adattamento in danza privo di narrazione. Il mio intervento, “This Choreotext Which is Not One: On Dance Adaptation Theory”, a seguito di quello di Ramsay Burt e Giannandrea Poesio, ha analizzato lo status del coreotesto nell’ambito degli Adaptation Studies.

Altre sezioni hanno presentato prospettive significative, come quella dedicata alla questione culturale e politica, “Cultural & Political Contexts”, o della sperimentazione, “Experimental Practitioners”. La tavola rotonda finale ha messo insieme alcune delle questioni emerse durante la giornata, come la relazione fra coreografia e drammaturgia, il significato della ricezione e la cruciale importanza del contesto per ogni tipo di analisi riguardo l'adattamento in danza.

A fine conferenza c’è stato un breve aperitivo a cui è seguita una cena al ristorante indiano Kayal per continuare a parlare della conferenza in un’atmosfera più rilassante.

Una delle sezioni.


17 maggio 2016

mercoledì 13 aprile 2016

Alberto Spadolini, un anconetano nel mondo




Domani sarò in Ancona per un breve intervento sul rapporto fra Alberto Spadolini e la danza, qui un mio saggio al riguardo.

13 aprile 2016

lunedì 29 febbraio 2016

Adaptation and Dance Conference

Martha Graham in Letter to the World, foto di Barbara Morgan.



















Domani andrò a Leicester, Regno Unito, per prendere parte alla conferenza di un giorno Adaptation and Dance, che si terrà il 2 marzo presso il Centre for Adaptations della De Montfrot University. Qui il link al call for papers, il programma non è ancora online. Il mio intervento, "This Choreotext Which is not One: On Dance Adaptation Theory", tratta della definizione e stato del coreotesto e della sua fondamentale ridefinizione per i Dance Adaptation Studies. Per sostenere il mio argomento, porterò l'esempio di due significativi adattamenti in danza, Letter to the World (1940-41) di Martha Graham e Carmen (1983) di Antonio Gades. 


29 febbraio 2016

venerdì 25 dicembre 2015

Conferenza Adaptation and the Metropolis, Londra

La conferenza Adaptation adn the Metropolis a Senate House, Londra, del 24 e 25 settembre, è andata molto bene. Vi ho partecipato con un intervento su Lamentation di Martha Graham. Un resoconto dettagliato appare in inglese sul mio altro blog, qui. Di seguito alcune foto.

Senate House, Londra.

Inizio conferenza.

Una delle mie slide.

Il programma della conferenza.

25 dicembre 2015

giovedì 12 novembre 2015

Alberto Spadolini e la danza

È online il mio saggio del 2007, "Alberto Spadolini e la danza" a questo link del sito albertospadolini.it e sulla mia pagina di Academia.edu, qui. È uno dei primi che ho scritto e sono molto grata al nipote di Spadolini, Marco Travaglini, per avermi aiutato nelle ricerche sullo zio. Qui sotto la foto iniziale del saggio che analizzo e che dà il via al mio ragionamento sul danzatore pittore marchigiano.




























12 novembre 2015

lunedì 14 settembre 2015

Adaptation and the Metropolis, 10° Conferenza della AAS

Immagine, http://www.thesecretworld.com/



















Dal 24 al 25 settembre 2015 a Senate House, Londra, si terrà la 10° Conferenza dell'AAS (Association of Adaptation Studies), intitolata, Adaptation and the Metropolis.Vi prenderò parte con l'intervento dal titolo, "Kinetic lines, embodied perspectives: Martha Graham's Lamentation and the City of New York". Qui il programma della conferenza. Sono molto contenta di questo evento e del mio intervento. Presto altre info al riguardo.

14 settebre 2015

mercoledì 20 novembre 2013

danza, mito e precarietà: due lezioni presso l'Università di Camerino (Macerata)


Il 26 novembre sarò presso la scuola di architettura e design "Eduardo Vittoria" di Ascoli Piceno (sede distaccata dell'Università di Camerino) a tenere due lezioni all'interno del corso di laurea in disegno industriale e ambientale tenuto dalla professoressa Marta Magagnini, corso dedicato al tema del mito. Per questo, in qualità di storica della danza, parlerò del rapporto fra danza e mito nel lavoro di Martha Graham con l'analisi della coreografia "Errand into the Maze" e, in qualità di fumettista autodidatta, parlerò della mia striscia a fumetti "The p.s. (la studiosa precaria)" alla quale ho dedicato un altro blog, qui il link.


20 novembre 2013

giovedì 24 ottobre 2013

Incontro con Rebecca Murgi

Incontro con Rebecca Murgi

Che cos’è la danza contemporanea? Che cosa la differenzia per esempio dall’hip hop o dalla salsa? È solo una questione di tecnica del movimento? O c’è dell’altro? Stasera, 24 ottobre, alle ore 21.00, all’interno della serie di eventi Atelier 68/ter, intervisterò Rebecca Murgi, esponente della danza contemporanea marchigiana, nazionale e internazionale, dove si rifletterà su queste domande. Con Murgi si ripercorrerà la sua formazione ed esperienza come danzatrice e coreografa e si parlerà del corso che tiene a Jesi, presso gli spazi del TNT, con una lezione aperta eseguita dalle ragazze che si sono già iscritte al corso.


Quando: 24 ottobre 2013, ore 21:00  
Dove: Spazio Comune Autogestito TNT, Via Gallodoro 68/ter, Jesi (Ancona)

24 ottobre 2013

lunedì 29 aprile 2013

La mia Giornata Internazionale della Danza

Andy Warhol, Letter to the World - The Kick, 1986.
Oggi si celebra la Giornata Internazionale della Danza, indetta dall'International Dance Council dell'Unesco. Come storica della danza precaria e indipendente la celebrerò in modo inusuale andando ad una riunione sindacale che riguarda il lavoro part-time che sostiene economicamente quello della storica (che non vanta purtroppo entrate interessanti per ora) e riprendendo in modo regolare lo studio su Martha Graham che conduco da anni (in realtà sono millenni, ma poco importa). Il primo aspetto spero porti buone nuove anche se ne dubito, il secondo aspetto dipende soprattutto da me (anche se è non è proprio così, ma ci tornerò sopra) e penso sia arrivato il momento di condividere il risultato della mia ricerca una volta per tutte.

Ricerca che ormai ha una valenza politica significativa in quanto ho scoperto che risulta 'scomoda' e difficile da digerire a diverse persone e gruppi del mondo accademico italiano e anglo-americano. E' incentrata su di una coreografia quasi sconosciuta di Graham, Letter to the World (Lettera al mondo) dedicata alla personalità poetica di Emily Dickinson. Scelgo quindi questo giorno istituzionale per lanciare una specie di diario di bordo che possa tracciare i percorsi da me di volta in volta intrapresi per lavorare a questo progetto e per farlo pubblicare. Buona giornata a tutti/e!

Nota - L'immagine è una delle numerose serigrafie che Andy Warhol ha fatto ispirandosi a Letter to the World.

29 aprile 2013